Nella terra dei Malatesta | 11,12,13 Ottobre 2024

Cari Soci ed Amici del Veteran,
Eccomi a presentarvi il raduno d’autunno che quest’anno si terrà in terra Romagna,
nei i giorni 11, 12 e 13 ottobre 2024.
Ci ritroveremo a Bellaria- Igea Marina all’Hotel Savini (4 stelle), fresco di restauro, che ci accoglierà mettendoci a disposizione la più classica accoglienza Romagnola con stanze panoramiche, mentre le nostre amate auto troveranno rifugio nel parcheggio videosorvegliato e custodito.
Il pomeriggio di venerdì sarà dedicato alla visita della casa di Giovanni Pascoli sita a pochi chilometri a San Mauro Pascoli.
Il “Museo di Casa Pascoli è ricavato in quella che era l’abitazione del poeta. Il percorso di visita è arricchito da due postazioni multimediali che, oltre a consentire l’approfondimento della vita e della poetica di Giovanni Pascoli, creano un’atmosfera fortemente suggestiva attraverso l’ascolto di testi poetici e ricordi interpretati dal noto attore Lino Guanciale.
Al termine della visita guidata raggiungeremo in auto la “Fattoria Valverde”, Oasi di tranquillità, ove potremmo degustare le specialità della terra di Romagna.
Dopo cena in pochi minuti di auto ci attende il nostro hotel ove riposare in attesa del nuovo giorno.
Il sabato mattina dopo colazione e dopo aver ammirato il panorama, riaccenderemo i motori per percorrere la terra di Romagna ed incamminarci per la splendida cittadina di Santarcangelo.
Arrivati a Santarcangelo si apre davanti a noi la Piazza Ganganelli, dove spicca l’imponente arco dedicato a Papa Clemente XIV, originario di Santarcangelo. Ma l’arco racchiude un’antica e inquietante superstizione: il giorno di san Martino, l’11 Novembre, vengono appese all’arco delle grandi corna. Quando gli abitanti attraversano l’arco, le corna non devono assolutamente oscillare. Lo scaramantico motivo? In caso contrario, la relazione… non andrà propriamente a buon fine. Ecco spiegato l’insolito soprannome del monumento: “l’Arco dei Cornuti”!

Il borgo antico di Santarcangelo di Romagna è un dedalo di viuzze pittoresche. Stradine in pietra riportano a passati medievali, mentre piazzette antiche raccontano appassionanti storie di tradizioni e leggende. Ci si perde ad ammirare scorci panoramici sulla Val Marecchia e i tetti rossi riminesi. Santarcangelo nasconde anche una storia sotterranea e misteriosa, dove cavità, pozzi, cunicoli e gallerie costituiscono un’altra città sotto quella visibile, formata da ben 160 grotte. Imperdibile è la visita guidata all’interno della grotta monumentale pubblica, un viaggio indietro nel tempo, in una sorta di labirinto, alla scoperta di antiche leggende ed eccitanti racconti. Si suggerisce di calzare scarpe comode e di indossare un abbigliamento adeguato ad una temperatura di 13° costanti.
Terminata la visita, potremo ristorarci nella vicina Hostaria Rò e Bonì, costruzione ricavata in un antico mulino del '500, le cui macine ancora oggi si possono ammirare all'interno del ristorante citato in un editto di Papa Leone X.
Al termine le nostre auto ci attendono per condurci tra paesaggi mozzafiato fino alla maestosa salita di San Leo, città d'arte, da sempre capitale storica del ducato di Montefeltro, prigione di Felice Orsini e di Cagliostro.
Il pulmino privato e la guida ci condurranno alla scoperta della Rocca che fu spesso rifugio del Re d'Italia Berengario II. Una prima fortificazione sulla cima del monte fu costruita dai romani. Nel Medioevo fu aspramente contesa da Bizantini, Goti, Franchi e Longobardi. Tra il 961 e il 963 vi fu stretto in assedio Berengario II, ultimo Re del Regno d'Italia, da Ottone I di Sassonia. Intorno alla metà dell'XI secolo i conti di Montecopiolo giunsero a Montefeltro, antico nome di San Leo, da cui trassero il nome e il titolo di conti. Nella seconda metà del Trecento i Malatesta riuscirono ad espugnare la rocca, alternandosi nel dominio ai Montefeltro sino alla metà del Quattrocento. Nel 1441 il giovanissimo Federico da Montefeltro fu autore di un'intraprendente scalata del forte. Sino alla devoluzione allo Stato Pontificio del ducato di Urbino, nel 1631, San Leo appartenne dal 1527 ai Della Rovere. Con il nuovo possesso la destinazione dell'edificio passò da rocca a carcere, le cui celle erano ricavate negli alloggi dei militari. Fra i reclusi che vi furono imprigionati spiccano i nomi di Felice Orsini e dell'avventuriero palermitano Cagliostro. Nel 1906 la fortezza cessò di essere un carcere e per otto anni, fino al 1914, ospitò una "compagnia di disciplina".
Il rientro in albergo ci attende, e dopo un breve relax, saremmo pronti per partecipare all’Assemblea dei Soci.
La cena di Gala a base di pesce con gli amici del Lions Club Santarcangelo sarà servita nel salone del nostro Hotel, dove celebreremo anche il nostro 12 compleanno!!!

La domenica mattina pochi chilometri ci dividono da Cesenatico per visitare il Museo della Marineria e una bella passeggiata ci svelerà le bellezze del canale progettato da Leonardo da Vinci.
Salutando l’opera di Leonardo, si chiude il nostro raduno, 3 giornate che resteranno nei nostri cuori.
Per chi non ha fretta di rientrare alla propria residenza, “l’Osteria del mare”, con un menù a base di pesce, ci offre l’opportunità per un ultimo incontro a tavola con gli Amici…di sempre!!!
In attesa di vedervi tutti, Vi abbraccio con tanta simpatia.
Abano Terme, 20 agosto 2024

PROGRAMMA

LETTERA FINALE

 

I commenti sono chiusi